Umberto Forni, organista a Verona, insieme con i mantovani Licia Mari e Damiano Rossi✞ è autore di Gaude Barbara beata, un progetto avviato nel 2007 e promosso dalla Diocesi di Mantova per la valorizzazione dell’organo Antegnati e del repertorio legato alla chiesa palatina dei Gonzaga.
Il momento clou della rassegna musicale è il concerto in onore della Santa la sera del 4 dicembre, che da alcuni anni è affidato alla Cappella Musicale di Santa Barbara, un ensemble di specialisti che, con la direzione di Umberto Forni, già ha curato diversi progetti. Tra gli altri, la riproposizione nel 2011 di un programma inedito in tempi moderni (con musiche del maestro di cappella Stefano Nascimbeni e di altri musicisti al servizio della corte gonzaghesca), la cui edizione in Cd è stata curata dalla Tactus di Bologna; l’esecuzione di un vespro solenne in forma di concerto nel 2012, con brani del maestro di cappella Gian Giacomo Gastoldi e mottetti in prima esecuzione di Giovanni Battista Sacchi e Lorenzo Sanci, anch’essi attivi presso i duchi mantovani; un omaggio alla policoralità di Benedetto Pallavicino nel 2013, in una serata ricca di sonorità e colori registrata dal vivo; una proposta interamente dedicata a Francesco Rovigo (primo organista ufficiale della chiesa, molto stimato dal duca Guglielmo) e a musiche di raro ascolto nel 2014, di cui la Tactus ha di nuovo edito un Cd nel 2015; un concerto dedicato a Claudio Monteverdi e al suo maestro Ingegneri nel 2015; nel 2016 la prima esecuzione integrale moderna dell’ Apparato Musicale di Messa, Sinfonie, Canzoni, Mottetti et Litanie della Beata Vergine (1613) di Amante Franzoni (Cd Tactus del 2018); nel 2017, un concerto dedicato ad Ottavio Bargnani e Benedetto Pallavicino.
Nell’estate del 2018, a conclusione della 18th Biennial International Conference on Baroque Music (Cremona-Mantova, 10-15 luglio 2018), ha tenuto un applaudito concerto pubblico di musica del repertorio barbarino alla presenza di circa 200 studiosi provenienti dall’Europa, dagli USA, dall’Australia, dall’Asia.
Il 4 dicembre dello stesso anno ha proposto in prima esecuzione moderna una messa di Paolo Isnardi probabilmente composta per le esequie del duca Guglielmo (1587).
Nell'anno di Giulio Romano, il concerto è stato dedicato al suo allievo Giovanni Battista BERTANI, progettista della Basilica e del campanile di Santa Barbara, con la riproposta dei primi autori attivi alla fine del '500: Girolamo Cavazzoni, primo organista e Giaches de Wert, maestro di cappella.
In prima esecuzione in tempi moderni sono stati eseguiti inni per la dedicazione della basilica. Infine è stato eseguito il mottetto Gaude Barbara Beata di Palestrina offerto al Duca Guglielmo committente e allievo.